Gianmarco Pozzi, traffico di droga dietro l'omicidio
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Gianmarco Pozzi, traffico di droga dietro l’omicidio

Polizia locale

Dietro il giallo dell’omicidio di Gianmarco Pozzi, un traffico di droga che riforniva tutta Ponza: cinque arresti.

Dietro la morte del pugile romani Gianmarco Pozzi, ci sarebbero questioni legate alla droga ed alla malavita. “Se io so qualcosa e tu centri con la morte di Gianmarco, tu da Ponza è meglio che scappi. Perché ti veniamo a prendere dove stai”.

Gli indagati: Vincenzo Pesce e Alessio Lautari

Ancora tanti dubbi per quanto riguarda la morte del pugile romano Gianmarco Pozzi. I due arrestati con l’accusa di aver compiuto l’omicidio di Gianmarco Pozzi, hanno negato il fatto cercando di incolparsi a vicenda. L’anticrimine dei carabinieri di Formia ha proceduto all’arresto dei due, insieme ad altri otto narcotrafficanti che rifornivano l’isola di Ponza di cocaina. Gianmarco lavorava come buttafuori al night “Blue Moon”, ed è proprio il gestore del locale Vincenzo Pesce a parlare della vicenda, insieme ad Alessio Lautari, un amico stretto del pugile deceduto. Le dichiarazioni: “Alessio, se io so qualcosa e tu centri qualcosa con la morte di Gianmarco, tu da Ponza è meglio che scappi. Perché ti veniamo a prendere dove stai”.

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I carichi contenenti la droga sbarcavano sull’isola pontina ed arrivavano nelle mani di Vincenzo Pesce, gestore del night, che si occupava di smerciarla al dettaglio. La droga arrivava a bordo di motoscafi, per circuire i controlli delle forze di polizia marittime. I carichi di droga arrivavano specialmente in estate, periodo in cui è facile raggirare la sicurezza proprio per la presenza di numerosi gommoni nei pressi dell’isola di Ponza.

La cocaina veniva acquistata da un grossista, residente nel quartiere di Centocelle situato a Roma, nella periferia sud est. Il nome del trafficante è Robert Paulin, chiamato nel suo ambito anche “Le blonde”. Quest’ultimo sembra avere dei legami con il clan spada situato ad Osta. Insomma, i rifornimenti erano abbondanti grazie ai vari collegamenti. La cocaina infine, dopo essere arrivata via mare, veniva trasportata da un taxi, il cui proprietario sarebbe lo zio di Lauteri, amico di Gianmarco.

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ultimo aggiornamento: 26 Maggio 2022 11:09

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